L’autorità di pubblica sicurezza di Latina ha imposto la chiusura temporanea e la sospensione della licenza a un bar nel centro di Fondi, a seguito di un intervento che ha evidenziato violazioni legate a spaccio di droga e comportamenti illeciti. Nel corso di un’operazione interforze svolta lo scorso maggio, sono state sequestrate sostanze stupefacenti e trovate persone coinvolte in attività criminali all’interno del locale. Le indagini e i controlli proseguono per garantire la sicurezza nel territorio.
Intervento interforze e ritrovamento delle sostanze stupefacenti
Il 29 maggio scorso, durante un’operazione congiunta tra Polizia di Stato e Carabinieri, gli agenti hanno fatto accesso a una caffetteria segnalata come punto di incontro per soggetti pregiudicati. L’obiettivo era prevenire reati e contrastare lo spaccio di stupefacenti. All’interno del bar, gli operatori hanno identificato tre cittadini italiani trovati in possesso di droga e denaro contante.
Dettagli sugli arresti e sequestro
Uno dei tre è stato arrestato perché sorpreso con 20 dosi di cocaina, pari a circa 11 grammi, e 535 euro in contanti, ritenuti provento dell’attività illecita. La quantità e il numero delle dosi facevano presupporre il fine di spaccio. Un altro soggetto è stato denunciato dopo il ritrovamento di 54,4 grammi di hashish divisa in 16 dosi nello scooter parcheggiato vicino al locale, che era a lui riconducibile. Il terzo uomo deteneva una quantità di droga considerata per uso personale.
Questi risultati sono emersi nel contesto del monitoraggio mirato a prevenire e reprimere le dinamiche di spaccio nelle aree urbane, soprattutto dove circolano persone con precedenti penali. L’azione ha messo in luce un quadro di illegalità grave collegata all’esercizio pubblico coinvolto.
Ricostruzione di un’aggressione e denuncia per favoreggiamento
Qualche settimana prima dell’operazione, i poliziotti erano intervenuti in ospedale dove si trovava un giovane vittima di un’aggressione avvenuta proprio vicino alla caffetteria in questione. Durante le indagini a seguito di quell’episodio, un dipendente del locale ha tentato di ostacolare il lavoro degli agenti fornendo false informazioni.
Questo comportamento è stato rapidamente smascherato attraverso la verifica delle immagini delle telecamere di sicurezza, che hanno confermato l’inattendibilità delle dichiarazioni. Di conseguenza, il lavoratore è stato denunciato per favoreggiamento personale, ovvero per avere aiutato a nascondere responsabilità penali legate all’aggressione.
L’episodio ha evidenziato non solo problemi legati allo spaccio, ma anche atti di ostacolo alla giustizia e atteggiamenti contrari alla legalità da parte di chi dovrebbe rispettare e far rispettare le norme all’interno degli esercizi pubblici. Questo ha ulteriormente motivato controlli più stringenti sul locale.
Provvedimento del questore e ruolo del controllo amministrativo
In risposta ai fatti, la Divisione Amministrativa della Questura di Latina ha svolto approfondite verifiche sulle condizioni di sicurezza e sull’attività del gestore per valutare eventuali responsabilità. La legge impone ai titolari di licenza il controllo delle frequentazioni e il mantenimento dell’ordine all’interno dei loro locali.
Gli accertamenti hanno rilevato la mancata prevenzione da parte della gestione nei confronti di comportamenti illeciti riguardanti la droga e l’ordine pubblico, configurando una violazione amministrativa grave. Per questo il questore ha disposto la chiusura temporanea della caffetteria per sette giorni, sospendendo la licenza con effetto immediato.
Il provvedimento intende contenere situazioni che potrebbero favorire ulteriori reati o mettere a rischio la sicurezza dei cittadini. I controlli non si fermano qui: altri monitoraggi sono pianificati per evitare nuovi episodi simili e preservare la tranquillità nelle zone interessate. Gli agenti mantengono alta l’attenzione sui presidi pubblici dove si concentrano criticità.