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Conferenza dei sindaci ato 5 lazio meridionale approva transazione con comune di cassino e bilancio triennale

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La conferenza dei sindaci dell’ato 5 “lazio meridionale – frosinone” si è riunita la settimana scorsa in seconda convocazione per affrontare temi cruciali legati alla gestione del servizio idrico e alla programmazione finanziaria dell’ente. Alla chiamata hanno risposto 42 comuni, rappresentando una popolazione di quasi 300mila abitanti, garantendo così il quorum richiesto. L’incontro si è svolto tra la sala di rappresentanza della provincia e collegamenti da remoto per alcuni partecipanti. Nel corso della riunione sono stati discussi tre punti principali relativi a una transazione economica con il comune di cassino, al bilancio preventivo e al documento unico di programmazione.

Il cuore della transazione economica tra egato 5 e cassino

Il cuore della discussione è stata la definizione di un accordo transattivo tra l’egato 5 lazio meridionale-frosinone e il comune di cassino riguardo a una massa passiva da saldare. L’ingegner luigi urbani, dirigente responsabile dell’ente d’ambito, ha presentato lo schema dell’atto che prevedeva il pagamento da parte di cassino di quasi 1,9 milioni di euro. Questa somma rappresenta solo una parte del credito complessivo di oltre 11 milioni vantato da egato nei confronti del comune, relativo a servizi di depurazione svolti da acea ato 5.

Gestione depurazione e credito riconosciuto

Il nodo della questione sta nel fatto che il comune di cassino cedette al gestore unico il depuratore e parte della rete idrica, ma mantenne la gestione diretta di una porzione dell’acquedotto. Durante quegli anni, pur continuando a fatturare direttamente l’acqua agli utenti per la parte autonoma, il comune percepiva anche la quota relativa alla depurazione, che però era gestita da acea. Questo ha generato un credito che è stato riconosciuto solo in parte dall’organismo straordinario di liquidazione, a seguito della dichiarazione di dissesto finanziario del comune.

Dopo anni di contenziosi e trattative, cassino ha accettato di pagare interamente la cifra ammessa dall’organismo liquidatorio in un’unica soluzione entro 30 giorni dalla firma dell’accordo. Tuttavia, l’azione legale per il recupero del residuo credito di quasi 9,5 milioni rimane aperta e sarà decisa dal giudice civile di cassino. Questa soluzione rappresenta una tappa importante per chiudere uno dei pochi contenziosi rimasti in capo all’egato 5 dopo aver risolto altre questioni legate a mutui comunali e rapporti con il gestore acea.

L’approvazione del bilancio di previsione per il triennio 2025-2027

La conferenza ha anche esaminato la situazione finanziaria dell’ente e ha approvato la salvaguardia degli equilibri di bilancio, con un assestamento generale per il periodo 2025-2027. Queste deliberazioni rientrano nelle procedure previste dal testo unico degli enti locali per garantire un corretto andamento delle finanze pubbliche.

Il voto è stato favorevole da 44 comuni, con il solo comune di pescosolido che ha espresso un voto contrario e quello di alatri che si è astenuto. L’assestamento di bilancio ha compiti importanti: permette di riequilibrare le entrate e le uscite previste, tenendo conto di eventuali variazioni dovute a mutamenti economici e di spesa. Questo passaggio offre una garanzia di continuità nella gestione dei servizi offerti dai comuni membri, inclusi quelli relativi all’acqua e ai servizi connessi.

Indirizzi finanziari e responsabilità

L’approvazione del bilancio di previsione rappresenta un momento essenziale per definire gli indirizzi finanziari dell’ente e garantire il rispetto delle regole di spesa, evitando squilibri e problemi di cassa durante il triennio. L’atto approvato è dunque fondamentale per una gestione ordinata e responsabile delle risorse comuni.

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Documento unico di programmazione per il triennio 2026-2028

L’ultimo punto all’ordine del giorno riguardava l’approvazione del documento unico di programmazione per il triennio 2026-2028. Il dup raccoglie gli obiettivi e le strategie dell’ente per gli anni a venire, orientando le attività e gli investimenti. Votato all’unanimità dai 46 comuni presenti, il documento fa da guida per la gestione futura e coordina gli interventi sul territorio.

Il dup affronta le priorità dell’ato 5, tra cui il miglioramento della qualità del servizio idrico integrato, l’efficientamento della rete di distribuzione e depurazione e la valorizzazione delle risorse idriche locali. Questo strumento di programmazione consente di mettere in quadro le necessità economiche e operative in modo unitario, coinvolgendo i diversi comuni del territorio.

Orientamento futuro condiviso dai comuni

Con il dup approvato, si definisce un percorso prospettico chiaro, in modo che ogni comune possa fare riferimento a dati condivisi e a linee guida comuni. Anche questo passaggio rientra nella normale attività amministrativa preventiva, indispensabile per coordinare l’azione tra i comuni facenti parte dell’egato 5 lazio meridionale.

La conferenza dei sindaci ha dunque portato avanti temi fondamentali, confermando la volontà di lavorare insieme per gestire un servizio pubblico vitale come quello idrico, con attenzione alle risorse economiche disponibili e agli equilibri finanziari dell’ente. L’atto di transazione con il comune di cassino e le approvazioni contabili mostrano un percorso a tappe, che richiede scelte precise e collaborazione tra amministrazioni diverse.

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