L’addio di jannik sinner al preparatore atletico panichi e al fisioterapista badio pochi giorni prima di wimbledon ha suscitato curiosità tra gli appassionati di tennis. Il campione italiano, presente a londra per il torneo, ha voluto chiarire le sue motivazioni in conferenza stampa, svelando come questa scelta non abbia stravolto il suo approccio.
La decisione di cambiare staff arriva dopo il torneo di halle
sinner ha raccontato che la decisione di separarsi da alcuni collaboratori è maturata qualche tempo fa, precisamente dopo il torneo di halle. Non si è trattato di un cambio improvviso o causato da tensioni dell’ultimo minuto ma di una scelta ragionata e programmata, che si è concretizzata alla vigilia di wimbledon. Ha sottolineato che questo passaggio non ha creato scossoni nel suo allenamento e nella preparazione atletica.
Il distacco da panichi e badio non è una rottura definitiva
Il tennista ha ribadito che lo staff ha sempre lavorato con lui con dedizione e che il distacco da panichi e badio non significa rottura definitiva ma semplicemente la volontà di provare una strada diversa. L’obiettivo resta quello di mantenere la concentrazione sul campo e dare il meglio nel torneo londinese.
L’atleta di merano ha messo in chiaro che la scelta non è legata alla prestazione, ma piuttosto a una voglia di rinnovamento per affrontare la stagione in corso con nuove energie. L’esperienza acquisita finora, inclusa la finale al Roland Garros dello scorso anno, resta un punto di riferimento importante nel suo percorso.
Nessun impatto immediato sulle prestazioni e il focus resta su wimbledon
Nonostante il cambio nel team, sinner ha assicurato che non si aspettava ripercussioni sul rendimento in campo, soprattutto in un torneo complesso e prestigioso come wimbledon. Ha ribadito come la sua preparazione atletica sia andata avanti senza intoppi, senza perdere qualità negli allenamenti.
L’obiettivo: un tennis di alto livello senza distrazioni
sinner ha confermato l’intenzione di giocare un tennis di alto livello, senza lasciarsi distrarre da questioni esterne. Secondo lui, in questo momento, affrontare un cambio di équipe non comporta nessuna instabilità significativa, perché la diagnosi sul suo stato fisico e mentale è positiva.
Lo sportivo ha preso il cambio di staff come un passaggio di maturazione, non un segnale negativo. Si è detto pronto a mettersi alla prova sul campo, con la squadra rimasta al suo fianco e la voglia di dimostrare i propri valori tecnici. wimbeldon rappresenta l’occasione ideale per confermare i progressi e misurarsi con gli avversari più forti del circuito.
Nessuna decisione su nuovi collaboratori, priorità al presente e al torneo
Per quanto riguarda i sostituti di panichi e badio, sinner ha ammesso di non aver ancora preso decisioni definitive. Nonostante il tempismo dell’uscita di scena del preparatore e del fisioterapista possa sembrare insolito, lui ritiene che il lavoro fatto finora lo metta al riparo da eventuali ripercussioni.
L’attenzione resta rivolta al presente e alla preparazione per le prossime due settimane a wimbledon. L’italiano ha evidenziato che ci sono varie opzioni per riorganizzare il team, ma non intende affrettare scelte in questo momento delicato della stagione.
Tennis e motivazione: prima di tutto
La linea di sinner è chiara: prima di tutto c’è il tennis e la volontà di esprimere la miglior versione possibile di sé. Solo successivamente, una volta terminato il torneo, si attiverà per definire nuovi accordi e coinvolgere nuove figure nel suo staff.
L’atleta ha confermato che è concentrato sugli allenamenti e che non ha perso motivazione, mantenendo alto il livello di attenzione sul gioco e sull’obiettivo. wimbledon segna un passaggio importante nella sua carriera, dove proverà a dare il massimo con l’energia e la serenità necessarie.