La settima edizione della natalonga per l’europa di ventotene segna una tappa decisiva, in un momento storico in cui il continente si trova di fronte a scelte cruciali. Sabato 28 giugno, un centinaio di nuotatori affronteranno la traversata di 1700 metri nel mare aperto, partendo dal carcere di santo stefano verso l’isola simbolo del manifesto per un’Europa libera e unita. L’evento richiama la memoria di una pagina fondamentale della storia europea e rilancia un appello, scandito dall’antico concetto greco di kairos, il momento giusto per agire.
Il significato di kairos e la risonanza storica a ventotene
Kairos, nella tradizione greca, indica il tempo opportuno, quello che non torna più e può cambiare il corso degli eventi. I greci avevano robusti termini per diverse sfumature del tempo, ma kairos era specialmente legato al momento decisivo. Oggi, con l’Europa investita da tensioni geopolitiche sempre più marcate, questo termine torna attuale. Ventotene diventa il luogo in cui questo tempo rischia di trasformarsi da opportunità in bivio.
L’isola è custode di un lascito unico: nel 1941, durante il confino, i patrioti antifascisti Altiero Spinelli, Ernesto Rossi e Eugenio Colorni firmarono il manifesto che avrebbe ispirato un’Europa diversa, libera dalle dittature e dagli scontri che avevano devastato il continente. È in questo contesto che la traversata di nuoto assume un valore simbolico eccezionale, quasi una sfida per chi vuole ricordare e onorare quella storia e, al tempo stesso, spronare i leader attuali a prendere decisioni concrete.
L’attualità e le sfide che mettono alla prova l’unità europea
L’edizione 2025 della natalonga si svolge in un periodo teso sul piano internazionale. La profonda crisi derivante dal conflitto in ucraina, la pressione di regimi autoritari vicini ai confini europei, e le tensioni economiche tra nazioni creano uno scenario complesso. Eric Jozsef, presidente di europanow!, ha descritto chiaramente questo frangente come un “kairos”, cioè un momento in cui l’Unione deve scegliere tra diventare irrilevante o affermare la propria voce con forza.
La propaganda russa che presenta la guerra in ucraina come uno scontro di civiltà contro i valori europei contribuisce a innalzare la posta in gioco. Nel contempo, le guerre commerciali e le spinte nazionaliste pesano sull’intero continente. Jozsef ribadisce l’urgenza di mettere in atto una svolta decisiva verso la costruzione degli Stati Uniti d’Europa. La posta non è solo geopolitica, ma riguarda anche il futuro economico, sociale e politico di milioni di cittadini.
Tatiana bucci e la testimonianza unica della memoria storica
A dare voce a questa edizione della natalonga sarà Tatiana Bucci, sopravvissuta ai campi di sterminio nazisti. Con la sorella Andra, ha raccontato il proprio vissuto nel libro “noi bambine a auschwitz”, offrendo un tassello fondamentale per comprendere l’importanza della memoria storica nella costruzione dell’Europa. Preservare il ricordo di quegli anni bui resta un dovere imprescindibile per mantenere vivo il progetto europeo, nato proprio per evitare il ripetersi di quegli orrori.
Bucci ha rappresentato a lungo la testimonianza vivente delle atrocità naziste, un richiamo diretto e doloroso che contrasta con le derive autoritarie ancora in agguato in diverse aree del continente. Il suo contributo alla natalonga non è solo simbolico, ma una chiamata a mantenere al centro della riflessione politica e sociale le lezioni del passato.
Gli eventi collaterali della natalonga e il sostegno delle istituzioni
Il programma del 28 giugno si arricchisce di momenti culturali e di confronto, pensati per accompagnare la traversata in mare. In piazza si terrà una conversazione con Tatiana Bucci. Saranno poi proiettati il film d’animazione “la stella di andra e tati”, realizzato da larcadarte e rai e il documentario “lirica ucraina” della giornalista Francesca Mannocchi, vincitrice del premio David di Donatello.
Questi contenuti riflettono la complessità del momento attuale, combinando la memoria storica con le emergenze contemporanee. Dietro l’organizzazione, ci sono enti territoriali e europei, come il Comune di ventotene e la rappresentanza in Italia della Commissione europea, oltre a partner privati e associazioni culturali, a testimonianza del valore condiviso dell’iniziativa.
La natalonga per l’europa mantiene così una doppia funzione: una rievocazione storica e una spinta verso un futuro che ancora si deve decidere a pieno, proprio qui, sull’isola che ha segnato una svolta possibile nella storia del continente.