La fiera Pitti Bimbo 101 si è conclusa con un’affluenza di 900 buyer, metà dei quali provenienti dall’estero, per scoprire le proposte primavera/estate 2026 dedicate alla moda bambini e al lifestyle kids. L’evento si è tenuto a Firenze e ha raccolto interesse da oltre 50 paesi, confermandosi punto di riferimento per operatori, giornalisti e influencer del settore.
Partecipazione internazionale e mercati esteri principali
A Pitti Bimbo 101 hanno partecipato buyer provenienti da più di 50 paesi. I principali mercati esteri presenti sono stati Regno Unito, Cina, Spagna, Russia, Stati Uniti, Giappone, Arabia Saudita, Bulgaria, Turchia, Germania, Emirati Arabi, Polonia, Belgio, Brasile e India. La presenza internazionale ha confermato il ruolo di Firenze come crocevia della moda bimbo a livello mondiale.
La forte rappresentanza dall’estero, pari al 50% dei buyer, ha permesso di consolidare rapporti commerciali e di andare alla ricerca delle nuove tendenze per il prossimo anno. Questa attenzione globale mostra come la manifestazione riesca ad attrarre professionisti da continenti diversi, interessati non solo ai capi di abbigliamento ma anche ai prodotti lifestyle legati al mondo dei più piccoli.
Il contributo dei buyer esteri
La dimensione internazionale si è rivelata decisiva per la crescita delle opportunità di business, in quanto i visitatori hanno potuto osservare e valutare le proposte dalla prospettiva globale del mercato.
I brand e la risposta al cambiamento nel commercio globale
Sono stati quasi 170 i marchi esposti durante l’evento, realtà che hanno affrontato il momento complicato con consapevolezza e creatività. Raffaello Napoleone, ad di Pitti Immagine, ha spiegato che i partecipanti hanno dimostrato di saper comprendere le trasformazioni in corso nei negozi e nelle modalità di vendita a livello globale. Eppure, hanno contrapposto a queste sfide una grande energia, sviluppando proposte nuove e innovative, capaci di attirare buyer e visitatori.
La risposta del settore ai mutamenti commerciali fa capire quanto la moda bimbo richieda flessibilità e idee fresche. I marchi presenti hanno presentato collezioni e soluzioni diversificate, calibrate sulle esigenze dei vari mercati e sui cambiamenti nello shopping, dalla distribuzione tradizionale alle piattaforme online.
Strategie innovative per il mercato globale
L’evento ha sottolineato come innovazione e adattamento siano elementi imprescindibili per affrontare il futuro del settore, incentivando una visione dinamica e aperta verso nuovi canali di vendita.
Afflusso complessivo tra operatori, giornalisti e influencer
Oltre ai 900 buyer, durante Pitti Bimbo 101 si sono contati più di 150 giornalisti e influencer internazionali, presenti per seguire e raccontare le novità dell’edizione. Sono arrivati esperti di moda e specialisti di settore, coinvolti nel proporre contenuti e reportage dedicati al pubblico globale.
Metà buyer, media e altri operatori hanno formato un totale di circa 1.100 visitatori nel corso dei giorni di manifestazione. Il mix di professionisti ha dato vita a un’occasione importante per networking e scambio di informazioni, consolidando Firenze come punto d’incontro chiave per la moda dedicata all’infanzia.
Giornalisti e influencer: il ruolo nella comunicazione
La presenza di esperti della comunicazione ha permesso di amplificare la portata degli annunci e delle novità, creando un indotto mediatico rilevante e facilitando la diffusione delle tendenze emerse.
Con la chiusura di Pitti Bimbo 101, sono ormai definiti i trend della prossima stagione estiva, attesi sui mercati a livello internazionale. Il confronto diretto tra espositori, compratori e addetti ai lavori ha permesso di mettere in luce la vitalità di un settore che sta affrontando un contesto sfidante con determinazione e capacità d’adattamento.
