La chiusura della galleria capo di china sulla superstrada sora-cassino, in territorio di atina, ha acceso nuove tensioni tra le amministrazioni locali e gli enti responsabili dei lavori. Il sindaco di san donato val di comino, enrico pittiglio, ha richiesto con urgenza un confronto per chiarire tempi, modalità e impatti delle operazioni in corso. La proroga di ulteriori novanta giorni comunicata da anas senza preavviso ha sollevato critiche nette, soprattutto per il peso che questa situazione sta avendo sulla vita e sull’economia dei residenti della valle di comino.
La richiesta del sindaco pittiglio al presidente della provincia per un tavolo di confronto
Il sindaco pittiglio ha inviato una lettera ufficiale a luca di stefano, presidente dell’amministrazione provinciale di frosinone, chiedendo di convocare immediatamente un tavolo con tutti gli attori coinvolti: enti, imprese, rappresentanti locali. L’obiettivo è affrontare insieme i problemi legati alla gestione della galleria di capo di china, sulla superstrada che collega sora a cassino. La richiesta nasce dalla posizione delle amministrazioni comunali e degli operatori economici che chiedono chiarezza sulle tempistiche e sulle modalità degli interventi, che finora sono stati gestiti senza il giusto confronto con la comunità interessata.
Comunicazione di anas e reazioni
Pittiglio sottolinea come la comunicazione di anas sia arrivata a mezzo stampa, senza alcun avviso preventivo ai comuni coinvolti, suscitando insoddisfazione e preoccupazione. Questo modo di procedere ha infranto un patto di trasparenza che inizialmente era stato garantito. Tale situazione ha generato un clima di tensione e diffidenza fra gli amministratori e una popolazione che si trova a fare i conti con disagi impattanti nel quotidiano.
Impatto economico della chiusura della galleria sulla valle di comino
I dati raccolti dalle imprese locali mostrano un quadro preoccupante. La chiusura della galleria ha causato un calo di circa il 70% del fatturato nei mesi primaverili, se confrontati con lo stesso periodo dell’anno precedente. Questo crollo interessa in modo particolare la ristorazione e il turismo, settori strategici per la valle di comino soprattutto in vista della stagione estiva. La valle è una meta apprezzata per eventi culturali e attrazioni naturali che ogni anno attirano migliaia di visitatori tra giugno e settembre.
Problemi di accesso turistico
Questo periodo cruciale, in cui l’afflusso turistico aumenta tradizionalmente, è stato caratterizzato invece da grandi difficoltà di accesso e di mobilità. Le alternative alla galleria, spesso costituite da strade più tortuose e poco pratiche, non sono state adeguate per sostenere il flusso di traffico previsto. Le imprese subiscono così un danno economico diretto e rischiano di compromettere la loro attività e la loro capacità di mantenere posti di lavoro nel territorio.
Problemi di viabilità alternativa e condizioni precarie della galleria
Sin dall’inizio della chiusura, il sindaco pittiglio ha segnalato le criticità legate alle strade alternative predisposte per bypassare la galleria. Questi tratti di viabilità secondaria non sono all’altezza del traffico sostenuto in periodo estivo e generano code, rallentamenti e disagi per residenti e visitatori. Lo spazio ridotto, la scarsa manutenzione e la mancanza di adeguata segnaletica rendono pericolosa la guida per chi è costretto a utilizzare questi percorsi.
Condizioni della galleria
La galleria stessa versa in condizioni di abbandono che aggravano ulteriormente la situazione. Pannelli segnaletici danneggiati o nascosti dalla vegetazione, frequenti allagamenti e una manutenzione ordinaria insufficiente rendono la zona a rischio e testimoniano una cura insufficiente dell’infrastruttura. Questi elementi alimentano il senso di isolamento e trascuratezza che la valle di comino soffre da tempo.
Il sindaco fa notare come questa situazione penalizzi un’area già fragile, dove le ricadute sulle famiglie e sulle attività sono pesanti. L’assenza di interventi tempestivi e la mancanza di rispetto verso i cittadini vengono percepiti come un segnale di disattenzione ingiustificata da parte degli enti proprietari e gestori dell’opera.
La richiesta di rispetto e responsabilità verso la comunità di comino
Pittiglio si è espresso con fermezza, chiedendo rispetto per i cittadini e una maggiore responsabilità da parte di chi gestisce la galleria. L’appello riguarda soprattutto la necessità di un dialogo trasparente e di decisioni che non aggiungano ulteriori disagi alla popolazione. Il sindaco osserva come il problema non sia solo la proroga dei lavori, ma anche l’assenza di un piano chiaro che dia certezze alla comunità e alle attività economiche.
Alla base c’è la volontà di evitare che la valle di comino venga trattata come territorio marginale, dimenticato dagli enti pubblici e penalizzato da scelte poco condivise. La chiusura prolungata senza risposte efficaci rischia di compromettere la ripresa post-pandemica e di allontanare investimenti e flussi turistici.
Per questo motivo, enrico pittiglio ha ribadito l’urgenza di convocare un incontro istituzionale aperto a tutti, in modo da trovare soluzioni pratiche e condivise. La comunità locale necessita risposte concrete per poter affrontare nei prossimi mesi i problemi di mobilità e sostenere chi vive e lavora nel territorio. La richiesta di trasparenza e dialogo resta al centro del confronto, nell’attesa che la galleria possa tornare operativa senza aggravare il disagio fino a oggi subito.