La città di Napoli accende di nuovo i riflettori sulla cultura e i giovani artisti con il ritorno di “CIOÈ”, il progetto che combina teatro, danza e musica attraverso un percorso formativo unico. L’edizione 2025 di questo format, prodotto da Rai e diretto da Lello Arena e Marcello Ciannamea, riparte dalla forza di una città trasformata in uno spazio teatrale a cielo aperto. Da dicembre, sulla piattaforma RaiPlay, sedici nuove puntate racconteranno la storia di sessanta giovani selezionati tra più di undicimila aspiranti, pronti a mettersi in gioco e a mostrare i loro talenti.
Caratteristiche e obiettivi del progetto “CIOÈ”
Nato e sviluppato dall’Accademia CIOÈ Centro Interdisciplinare Opportunità Espressive, il progetto ha come intento principale quello di offrire ai partecipanti un percorso di formazione artistica completo. Questo percorso non si limita a lezioni tradizionali, ma spinge i giovani a realizzare progetti concreti nel campo della recitazione, della musica e della danza. L’Accademia, per il terzo anno sostenuta e finanziata dal Comune di Napoli sotto la guida del sindaco Gaetano Manfredi, vuole trasformare i talenti emergenti in veri e propri professionisti dello spettacolo.
Un percorso tra formazione e produzione
Ogni fase del percorso punta a coinvolgere i ragazzi, stimolandoli con sfide artistiche e momenti di confronto. Il progetto si muove tra formazione, esperienza pratica e spettacoli in spazi unici della città. La sua forza sta nel coniugare la didattica con la produzione artistica reale, assicurando una crescita che va oltre l’apprendimento teorico. Il risultato è un’offerta culturale che mette in luce la scena contemporanea napoletana e le storie dei giovani interpreti.
Il viaggio artistico tra le location di Napoli
“CIOÈ” si distingue anche per l’uso degli spazi di Napoli come teatro a cielo aperto per la narrazione e la crescita dei suoi protagonisti. Le telecamere hanno seguito gli allievi in ambienti di grande valore culturale e simbolico della città. Dall’Auditorium di Bagnoli, dove sono state scandite le selezioni iniziali, si è passati ai vicoli del centro storico e a luoghi come la Real Casa dell’Annunziata o Villa Floridiana. Anche istituzioni culturali come l’Istituto per gli Studi Filosofici e la Casa della Cultura presso Palazzo Cavalcanti hanno ospitato lezioni e prove.
Spazi vivi per un’esperienza culturale
Questi luoghi non sono semplici scenografie, ma spazi vivi che hanno influenzato e accompagnato il percorso formativo. La varietà degli ambienti ha permesso ai giovani di confrontarsi con atmosfere diverse e di portare sul palco un’esperienza sensoriale e culturale ricca. Il culmine del progetto è fissato a Piazza del Plebiscito, dove durante l’estate si terrà una serie di spettacoli originali sotto le stelle, che racchiudono il lavoro creativo maturato durante l’anno.
La selezione degli allievi e la composizione delle classi
La nuova edizione di “CIOÈ” ha raccolto un numero sorprendente di candidature, più di undicimila da tutta Italia. Dopo un’attenta serie di audizioni, sessanta giovani sono stati scelti per seguire il percorso artistico gratuito sostenuto dall’amministrazione comunale. La selezione ha dato vita a tre classi distinte: recitazione e scrittura creativa, musica e canto, danza e performance.
Un’opportunità per tutti
Ogni gruppo presenta una forte presenza femminile, con percentuali che variano dal 60 al 75%. I partecipanti hanno così l’opportunità di confrontarsi in discipline diverse ma complementari. La gratuità del corso, resa possibile dal Comune di Napoli, ha permesso a chiunque di accedere senza barriere economiche. Il progetto ha coinvolto figure riconosciute nel mondo artistico, con l’obiettivo di fornire ai ragazzi strumenti concreti e suggerimenti pratici per il futuro professionale.
I docenti e il team artistico dietro “CIOÈ”
L’edizione 2025 ha visto un gruppo di professionisti di spicco impegnati nella formazione degli allievi. Tra i coach nel settore musica e canto figurano Giuseppe Spinelli e Massimo Jovine, noti per l’esperienza maturata nel mondo dello spettacolo. Nel campo della danza e delle arti performative, Dino Carano ha curato la direzione artistica, con l’aiuto di Luca Facente e Giuliana Netti come insegnanti specializzati.
Esperienza e progettazione
Lello Arena prosegue invece il suo ruolo di coach nella recitazione, portando la sua esperienza nel teatro e nella televisione. Dietro le quinte, il progetto viene condotto da Emanuel Ceruti come capo progetto e Oreste Ciccariello come capo autore, figure chiave nello sviluppo narrativo e gestionale del format. A guidare le sedici puntate di questa edizione è Ludovica Artel, attrice comica emergente cresciuta proprio all’interno di “CIOÈ”, scelta come testimonial perfetta per raccontare il percorso.
Questa collaborazione tra giovani talenti e professionisti ha dato vita a un ambiente di apprendimento stimolante e concreto, che abbiamo la possibilità di seguire grazie alla trasmissione di RaiPlay in partenza da dicembre. Sullo sfondo di Napoli, si sviluppa così una narrazione che racconta la passione, la fatica e la trasformazione di chi cerca di affermarsi nel mondo dell’arte.