La chiusura della galleria Capo di China, situata tra Atina e Belmonte Castello lungo la superstrada 749 Sora-Cassino, continua a causare problemi di traffico e disagi agli automobilisti e agli autotrasportatori. La struttura, interdetta dal marzo 2025 per lavori di manutenzione sul rivestimento e sul sistema di drenaggio, doveva riaprire entro fine giugno, ma un recente comunicato Anas ha ufficializzato un rinvio fino a fine settembre. Questi ulteriori ritardi hanno fatto emergere situazioni difficili sulla viabilità , aggravate dal mancato rispetto delle indicazioni alternate e dalla carenza di controlli efficaci sul territorio.
Criticità del traffico e violazioni sulle rampe della superstrada
Dall’inizio dei lavori, numerose segnalazioni hanno evidenziato comportamenti irregolari da parte dei conducenti, in particolare di mezzi pesanti. Nonostante l’ordinanza vieti il passaggio su alcune rampe e imponga percorsi alternativi differenziati secondo il tipo di veicolo, diversi camion hanno imboccato la rampa a Belmonte Castello, contravvenendo alle norme vigenti. Questa dinamica provoca rallentamenti e manovre pericolose in un’area già soggetta a congestione.
Cause dei comportamenti non regolamentari
Spesso dietro a questi episodi ci sono autisti poco informati, talvolta affidati a navigatori non aggiornati, o addirittura chi tenta di prendere vie contromano nel tentativo di entrare a tutti i costi in superstrada. Il risultato è una situazione di pericolo per chi viaggia regolarmente, come dimostrato dall’episodio recente in cui un autoarticolato è rimasto bloccato sulla rampe. Quel episodio ha generato code significative sia in uscita dalla 749 sia sulle strade ordinarie adiacenti, rallentando il traffico e aumentando il rischio di incidenti.
L’azione di controllo da parte di polizia e operatori Anas, attiva nelle prime settimane di chiusura, si è affievolita e adesso risulta sporadica. Questo calo nel presidio del territorio facilita le violazioni e lascia campo libero a chi nega o evita i divieti. Le condizioni della segnaletica, a volte confusa, peggiorano ulteriormente la situazione, portando qualche guidatore a perdersi nel dedalo di indicazioni poco chiare.
Proroga dei lavori sulle galleria capo di China: nuove scadenze e richieste dal territorio
La galleria Capo di China doveva riaprire il 23 giugno 2025 ma Anas ha ufficializzato la proroga dei lavori di circa 90 giorni, spostando la riapertura a fine settembre. Questa comunicazione ha stimolato la reazione delle istituzioni locali. Il sindaco di San Donato Val di Comino, Enrico Pittiglio, ha infatti inoltrato una richiesta formale al presidente dell’amministrazione provinciale di Frosinone, Luca Di Stefano. La domanda è per la convocazione urgente di un tavolo di confronto con tutti i soggetti coinvolti nei lavori e nella gestione della situazione, dai vertici di Anas fino ai rappresentanti delle comunità e delle imprese della zona.
Conseguenze della proroga
La proroga inevitabilmente aggrava i problemi di mobilità già presenti e allunga i tempi di disagio per i cittadini e per chi quotidianamente opera e passa lungo quel tratto viario. La richiesta delle amministrazioni locali punta quindi a trovare soluzioni che riescano a salvaguardare la sicurezza e la regolarità della circolazione senza ulteriori rallentamenti o rischi.
Percorsi alternativi obbligatori per mezzi pesanti e leggeri sulla superstrada 749
Per minimizzare l’impatto della chiusura, sono stati stabiliti percorsi alternativi chiari e obbligatori, differenziati per veicoli leggeri e pesanti. I mezzi con massa superiore a 3,5 tonnellate devono seguire itinerari più lunghi ma pensati per garantire sicurezza e flusso regolare. Da Avezzano verso Cassino, i camion devono uscire a Broccostella e percorrere la statale SS214 fino a raggiungere l’autostrada A1 a Ferentino, per poi procedere verso Cassino. Nel senso contrario, per chi proviene dalla Campania o dall’area di Cassino, è previsto l’uso obbligatorio dell’autostrada con uscite specifiche e deviazioni sulle statali.
I veicoli leggeri hanno invece maggiori possibilità , potendo utilizzare uscite come Atina Superiore o Belmonte Castello e strade locali collegate alla SS749, mantenendo comunque l’obbligo di non transitare dentro la galleria chiusa. Queste rotte alternative devono essere rispettate con attenzione per evitare intasamenti e per mantenere la sicurezza stradale.
È vietato il transito nella galleria a tutti i veicoli con massa superiore a 3,5 tonnellate, mentre il passaggio rimane garantito per autobus, autovetture e mezzi di soccorso lungo i tratti non chiusi. Anas ha invitato tutti a rispettare segnaletica e divieti, oltre a controllare gli aggiornamenti sulle condizioni del traffico attraverso i canali ufficiali, in modo da organizzare spostamenti senza troppi inconvenienti.
Le ripercussioni sul traffico e la sicurezza stradale durante il periodo di chiusura
La chiusura prolungata della galleria ha provocato forti limitazioni al traffico, specialmente lungo la superstrada 749, una delle arterie principali per collegare le province del centro-sud Italia. Le deviazioni imposte hanno alzato i tempi di percorrenza e spinto molti conducenti, soprattutto i più esperti sulle strade o quelli abituati a seguire navigatori non aggiornati, a trasgredire le disposizioni.
Le conseguenze si sono fatte sentire subito con rallentamenti, ingorghi e situazioni di crisi come quella filmata pochi giorni fa con un autoarticolato fermo sulla rampa di Belmonte Castello, bloccando il traffico per gran parte della mattinata. Questi episodi non riguardano solo disagi pratici ma mettono in pericolo chi circola su queste strade ogni giorno. La presenza sporadica delle forze dell’ordine e degli operatori Anas ha lasciato troppo spazio agli errori e alle irregolarità .
Il monitoraggio della situazione resta necessario per prevenire nuovi incidenti e assicurare il rispetto delle norme. Il dialogo tra le istituzioni e gli enti preposti alle manutenzioni è cruciale per evitare che la situazione peggiori nei prossimi mesi di proroga lavori. La sicurezza degli automobilisti e la fluidità del traffico dipendono anche dalla collaborazione degli utenti ma, soprattutto, da un’organizzazione rigorosa della viabilità durante questa fase delicata.