Una studentessa di Pontecorvo ha scelto i Carabinieri come tema centrale della propria tesina per l’esame di terza media. La passione per l’Arma le è stata trasmessa dal padre e ha deciso di approfondire valori come legalità, giustizia e coraggio, raccontando anche il sacrificio di un militare caduto di recente. La sua iniziativa ha attirato l’attenzione dei vertici locali dell’Arma, con un incontro al Comando Provinciale di Frosinone.
Kendra Gargano, giovanissima residente a Pontecorvo, ha deciso di dedicare la propria tesina per la licenza media all’Arma dei Carabinieri. Dietro questa scelta non c’è solo interesse o curiosità, ma un forte legame personale nato in famiglia: il padre le ha trasmesso l’amore per questa istituzione. La ragazza ha voluto raccontare non solo il fascino simbolico della divisa ma mettere in luce il lavoro quotidiano dei militari impegnati nella tutela della sicurezza pubblica.
Nel suo elaborato, Kendra ha sviluppato con cura un discorso articolato, intrecciando più materie scolastiche per spiegare i principi su cui si fonda l’Arma: legalità, rispetto, giustizia e coraggio. L’intento è stato quello di offrire una visione completa, andando oltre la semplice ammirazione per il ruolo istituzionale, per arrivare a comprendere i valori profondi che guidano l’attività di questi uomini e donne in uniforme.
Non è stata una semplice esercitazione scolastica, ma un progetto carico di significato personale e sociale. La ragazza ha anche ricordato figure emblematiche come il brigadiere Carlo Le Grottaglie, caduto il 12 giugno 2025 a Francavilla Fontana durante un intervento per fermare due rapinatori. Un gesto toccante che ha dato ulteriore spessore al lavoro, dimostrando sensibilità e rispetto verso la memoria di chi ha sacrificato la vita in servizio.
La settimana scorsa, Kendra ha voluto consegnare personalmente una copia della sua tesina ai Carabinieri della stazione di Pontecorvo. Qui è stata accolta dal comandante, luogotenente c.s. Sergio Parrillo, che ha ascoltato con interesse il racconto della ragazza. Il gesto non è passato inosservato agli occhi delle autorità locali.
Il colonnello Gabriele Mattioli, comandante provinciale di Frosinone, ha appreso dell’iniziativa e ha deciso di incontrare Kendra di persona. L’appuntamento si è svolto presso il comando provinciale nella giornata di ieri ma non si è trattato solo di una semplice visita formale. Durante il colloquio, Kendra ha potuto spiegare cosa l’ha spinta a scrivere sull’Arma, la passione ricevuta dal padre e il rispetto crescente per la professione dei Carabinieri.
Il colonnello Mattioli ha espresso apprezzamento per la profondità del lavoro e la maturità dimostrata dalla giovane. Ha definito la sua tesina come un segnale positivo, un esempio concreto di come le nuove generazioni possano mostrare un senso autentico delle istituzioni e dei loro valori, proprio in un momento storico in cui questi principi vanno continuamente riaffermati.
Uno degli aspetti più rilevanti del lavoro di Kendra è la capacità di unire più elementi in un unico racconto che va oltre l’aspetto teorico dei valori dell’Arma. L’elaborato contiene espliciti riferimenti al rispetto delle leggi e alla giustizia, temi fondamentali per la convivenza civile, e tocca anche il coraggio necessario nella vita di tutti i giorni per portare avanti un compito delicato come quello dei Carabinieri.
In modo particolare, il ricordo del brigadiere Carlo Le Grottaglie rappresenta un momento toccante che sottolinea il prezzo spesso pagato da chi indossa questa divisa. Caduto durante il suo ultimo turno prima della pensione, il brigadiere ha perso la vita cercando di fermare due rapinatori a Francavilla Fontana, in Puglia. La riflessione su questo sacrificio dimostra come Kendra abbia voluto rendere omaggio anche alle storie vere che si nascondono dietro l’immagine pubblica dell’Arma.
Questa attenzione al lato umano e personale del lavoro dei militari segna la differenza tra un semplice progetto scolastico e un documento capace di comunicare con forza valori e memorie. La giovane studentessa ha centrato un messaggio diretto ai suoi coetanei: la conoscenza e il rispetto per chi tutela la sicurezza pubblica devono essere parte della formazione civica di tutti.
Al termine della visita, Kendra ha donato una copia del suo elaborato anche al comandante provinciale di Frosinone, Gabriele Mattioli. L’incontro si è concluso con un momento di riconoscimento reciproco, in cui la giovane ha espresso gratitudine per l’accoglienza e l’opportunità di conoscere più da vicino il Comando Provinciale.
Questo gesto ha suggellato l’importanza di un dialogo aperto tra generazioni differenti, rafforzato dalla condivisione di valori fondamentali come quelli cui l’Arma si riferisce quotidianamente. La storia di Kendra si inserisce nel contesto di un paese che cerca punti di riferimento stabili e persone che mettano impegno nel trasmettere valori solidi fin dalla giovane età.
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