I social media hanno cambiato in profondità il modo in cui le persone scoprono, seguono e acquistano prodotti nel mondo della moda. Un’indagine condotta nel 2025 da Saldi Privati, sito specializzato nelle vendite evento di articoli di marca a prezzi scontati, ha raccolto le opinioni di circa 4.500 utenti provenienti da sette paesi europei e dell’Africa nord-occidentale. L’obiettivo era capire quale ruolo abbiano Instagram, Facebook, TikTok e le altre piattaforme nel guidare ispirazioni, tendenze e abitudini di acquisto nel settore moda.
Dal sondaggio emerge chiaramente che instagram domina tra i social network più utilizzati per la moda. Il 79% degli intervistati ha indicato la piattaforma come la principale fonte di ispirazione, aggiornamenti sulle tendenze e persino per gli acquisti. Facebook si posiziona al secondo posto con il 49%. Altre piattaforme come TikTok raccolgono il 23%, Pinterest il 19% mentre Youtube e Snapchat si attestano rispettivamente al 14% e all’1%.
La supremazia di instagram si lega alla facilità con cui consente agli utenti di scoprire nuovi stili, seguire brand e influencer, e interagire direttamente con contenuti e offerte. La sua struttura visuale, basata su immagini e video brevi, favorisce l’immediatezza e il coinvolgimento diretti. Anche se altri social si affacciano sul mercato moda, instagram resta il principale punto di riferimento per chi cerca stimoli e idee da integrare nei propri acquisti.
Secondo i partecipanti, i social non sono solo vetrine e strumenti per comprare, ma soprattutto luoghi dove scoprire offerte e occasioni: il 47% degli utenti li usa principalmente per trovare sconti e promozioni. Altri usano i social per restare aggiornati sulle nuove collezioni o per trarre suggestioni da culture diverse . Solo una piccola parte, l’8%, segue influencer e celebrità per scoprire marchi o prodotti.
Le piattaforme come instagram e tiktok facilitano anche acquisti diretti, ma solo l’11% del campione ha confermato di aver comprato tramite questi canali. La maggior parte vede i social come una fase preliminare: ispirazione e conoscenza lasciano spazio a decisioni d’acquisto prese altrove, ad esempio sui siti ufficiali o nei negozi tradizionali.
Molti intervistati insistono su un aspetto importante: l’influenza dei social spesso resta inconscia. Il 54% dichiara infatti di decidere in modo autonomo senza farsi condizionare da ciò che vede online, mentre un ulteriore 36% si limita a lasciarsi ispirare senza subire un’influenza diretta. Solo il 10% si sente effettivamente influenzato da contenuti su moda e tendenze.
Il ruolo degli influencer fashion sembra perdere terreno rispetto ai profili ufficiali dei brand e alle opinioni di amici e familiari. Il sondaggio mostra che il 65% degli intervistati preferisce seguire brand per ricevere nuove idee piuttosto che influencer o micro-influencer, spesso giovani tiktokers . Questa tendenza suggerisce una maggiore attenzione verso fonti considerate più affidabili o vicine alla realtà.
Tra i nomi di influencer più noti emergono Yusuf Panseri, Belen Rodriguez, Elisa Maino, Jessi Brugali, Elettra Lamborghini, Mariano Di Vaio, Alessia Marcuzzi, la modella sarda Riae e Giulia De Lellis. Ma la preferenza della maggioranza rimane sulle pagine ufficiali dei marchi, probabilmente per ottenere informazioni più dirette sulle collezioni e le offerte.
Inoltre, il 34% degli intervistati ammette di affidarsi ai consigli dei propri pari, i membri della famiglia o amici, piuttosto che a figure pubbliche online. L’impressione è quella di consumatori più cauti rispetto al passato, più critici e meno propensi a farsi trascinare da mode imposte dalla rete.
La relazione con instagram appare complessa e ambivalente. Il 45% degli utenti riconosce nella piattaforma una fonte di ispirazione, ma mette in evidenza il divario tra ciò che si vede sul social e la vita reale delle persone. Un dato più preoccupante riguarda il 43% che ritiene instagram possa avere effetti negativi, contribuendo a creare frustrazione o insoddisfazione.
Solo il 12% considera questo social come un mezzo per esprimere creatività e liberare la propria identità, sottolineandone gli aspetti positivi e aspirazionali.
Questo atteggiamento riflette un consumatore più consapevole, che sa cogliere i vantaggi degli stimoli offerti dai social senza farsi ingabbiare in aspettative illusorie. Instagram non è più solo una vetrina luccicante, ma uno specchio che richiede criterio.
Secondo mario rimini, managing director per l’Italia di Saldi Privati, i social hanno stravolto l’accesso alla moda e alle tendenze, affollando gli utenti di contenuti, offerte e stili di vita. Tuttavia, il comportamento dei consumatori segnala un equilibrio: apertura alle novità senza passività, capacità di selezionare da un flusso continuo di proposte.
Il sondaggio delinea il profilo di un pubblico capace di sfruttare l’immediatezza e facilità di accesso tipiche del web, ma attento a mantenere un proprio giudizio critico e una distanza necessaria dalle pressioni sociali. L’attenzione ai prezzi, la consultazione di più fonti e la fiducia nelle opinioni di persone vicine rafforzano questo quadro.
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