La serata dell’8 luglio a La Corte degli Dei, locanda di Palazzo Acampora ad Agerola, si prepara ad accogliere un incontro gastronomico di rilievo. La rassegna Stelle a Corte vedrà la collaborazione tra tre chef di grande esperienza: Vincenzo Guarino, Luigi Tramontano e Gabriele Vannucci. Dal cuore della Campania e dalla Toscana arriveranno piatti e dolci pensati per esaltare la tradizione con un tocco contemporaneo. Lo chef Tramontano e il pastry chef Vannucci porteranno le loro specialità in un percorso culinario che richiama sapori mediterranei e tecniche raffinate.
Luigi Tramontano arriva da Gragnano, dove nel 2024 ha inaugurato O me o mare restaurant insieme a Nicoletta Gargiulo, maître e sommelier. Tramontano ha conquistato una stella Michelin grazie a piatti che rimandano alla cucina partenopea, ma rivisitati con tecniche attuali. Per la cena ad Agerola proporrà un antipasto ispirato a un classico estivo: “Come una mulignana ‘mbottunate”, che richiama l’uso delle melanzane ripiene tipiche della tradizione campana. Seguirà un primo piatto, omaggio a Eduardo De Filippo: “Riso di semola in clorofilla di prezzemolo e vongole ‘fujute'”.
La scelta di Tramontano riflette la sua capacità di mantenere radici ben salde nei sapori mediterranei, ma di presentare piatti con un aspetto e un equilibrio moderno. La sua proposta metterà in risalto ingredienti locali e tecniche innovative, realizzando un’esperienza gastronomica che sa parlare alla contemporaneità senza perdere autenticità. Il riferimento alle ricette di una figura come Eduardo De Filippo sottolinea l’attenzione per la cultura e la memoria culinaria napoletana.
Vincenzo Guarino, chef e organizzatore della rassegna Stelle a Corte, offrirà due portate centrali durante la serata. Il primo piatto sarà un tubettone artigianale del Pastificio Somma, arricchito da un ragù di totani accompagnato da una spuma di patate. Il sapore intenso del mare si legherà così alla morbidezza del tubettone e alla delicatezza della patata. A seguire, Guarino presenterà il filetto di vitello preparato secondo una ricetta “come una cacciatora”, richiamando metodi tradizionali della cucina italiana.
Queste portate rappresentano un passaggio da sapori marini a quelli di terra, un equilibrio molto apprezzato nelle cene che cercano di raccontare territori diversi ma vicini. La scelta di materie prime di qualità e la cura nella preparazione sottolineano l’intento di privilegiare freschezza e gusto autentico. Guarino conferma così la sua attenzione per un menù che sappia fondere ricette classiche con interpretazioni contemporanee e precise nella presentazione.
Gabriele Vannucci, maestro pasticcere di Pietrasanta, prenderà in mano la parte dolce della serata. A 37 anni, Vannucci ha già un curriculum internazionale: ha lavorato con grandi nomi come Alain Ducasse e Franck Cerutti e da due anni porta avanti la gelateria artigianale GELATO a Firenze. Nel 2017 è entrato in AMPI, Accademia Maestri Pasticceri Italiani, diventando uno dei più giovani membri.
Per la cena proporrà un pre-dessert e un dessert particolari. Il pre-dessert sarà una “Chantilly al the matcha con kiwi in osmosi al miele, spuma di latticello e riso soffiato croccante”, un abbinamento di consistenze e aromi freschi. Il dessert si chiamerà “Come un baklava”: pasta fillo caramellata, curd agli agrumi, frutta secca sabbiata e gelato al miele. Questa creazione intreccia sapori mediorientali con prodotti italiani, per un finale dolce che unisce croccantezza e morbidezza in modo equilibrato.
Il contributo di Vannucci rappresenta un ponte tra la pasticceria tradizionale e le influenze internazionali, garantendo una chiusura di pasto raffinata e molto curata nel dettaglio.
Accanto alle creazioni degli chef, la cena sarà accompagnata da vini delle cantine toscane Azienda San Gregorio e Castello Tricerchi. Questi vini offriranno note che si sposano con i piatti di mare e di terra proposti, valorizzando la varietà degli ingredienti.
A rendere unico l’evento, saranno i lievitati realizzati da Catello Di Maio, maestro dell’arte bianca della Cesto Bakery di Torre del Greco. I pani preparati per la serata sposeranno le proposte gastronomiche, sottolineando la qualità delle materie prime utilizzate.
La serata si arricchirà anche di un set fotografico ideato da Dario De Cristofaro e Luca Cuomo, due fotografi napoletani, che realizzeranno ritratti in bianco e nero dei partecipanti. Questi scatti saranno consegnati come ricordo personale della cena. Un dettaglio che lega la convivialità al racconto visivo, creando memoria tangibile dell’evento.
Per maggiori dettagli è possibile scrivere a info@lacortedeigioi.it o chiamare il numero 3248437579. La serata si presenta come un’occasione rara per gustare cucina raffinata immersi nell’atmosfera unica di Agerola.
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