La sindaca di Latina, Matilde Celentano, resta nella lista dei venti primi cittadini più apprezzati in Italia secondo la “Governance Poll 2025” realizzata da Noto Sondaggi per il Sole 24 Ore. Questo monitoraggio annuale evidenzia un calo nel gradimento, pur mantenendo la sindaca nella fascia alta della classifica nazionale. Il dato si inserisce in un quadro complesso per molti sindaci italiani, chiamati a gestire situazioni difficili, risorse limitate e grandi aspettative da parte dei cittadini.
La rilevazione colloca Matilde Celentano al diciannovesimo posto tra i sindaci più apprezzati d’Italia, un risultato significativo benché inferiore rispetto al suo posizionamento iniziale. Al momento della sua elezione nel 2023, la sindaca di Latina aveva un consenso pari al 70,7%, una soglia elevata che raccontava un forte sostegno popolare. Nei due anni successivi, il suo gradimento ha subito una diminuzione importante, fino a scendere al 57% nel 2025.
Questa flessione non ha però cancellato il suo ruolo tra i primi venti sindaci: un dato che testimonia una base di fiducia regolata da fattori reali, percezioni e fronti amministrativi complessi. Il sondaggio analizza un campione rappresentativo di cittadini, selezionati per genere, età e zona di residenza, fornendo quindi un quadro dettagliato e attendibile dell’opinione pubblica. Va evidenziato che la maggior parte della riduzione nel gradimento si è manifestata nel primo anno di mandato, tra il 2023 e il 2024, mentre il decremento successivo è stato meno marcato.
Il passaggio dal 70,7% al 57% di gradimento si traduce in una riduzione di 13,7 punti percentuali nel giro di due anni. Questa variazione però non è avvenuta in modo lineare. Nel primo anno dopo l’elezione, il consenso ha perso 10,7 punti, scendendo a circa il 60%. Tra il 2024 e il 2025, la diminuzione è stata più contenuta, pari a 3 punti percentuali.
Questo andamento riflette le difficoltà che si presentano immediatamente dopo l’assunzione di cariche pubbliche di rilievo. Gli entusiasmi iniziali si confrontano presto con la realtà dell’amministrazione quotidiana, fatta di scelte spesso complesse e di situazioni da gestire che non sempre possono soddisfare tutte le aspettative. I risultati di questo sondaggio mostrano una fase di assestamento nell’opinione dei cittadini, che si ridimensiona dopo l’inizio di ogni mandato, come dimostrano anche altri sindaci in classifica.
Il partito di Matilde Celentano, Fratelli d’Italia, ha commentato i dati del sondaggio sottolineando le difficoltà con cui i primi cittadini si confrontano ogni giorno. Tanti amministratori vivono situazioni di pressione crescente dovuta a un sistema burocratico poco snello e a risorse limitate, senza dimenticare i compiti di mediazione tra richieste della popolazione e vincoli imposti dalla legge.
A Latina, in particolare, la sfida appare più ardua per via di aspettative molto alte e problemi ereditati da gestioni precedenti. Fratelli d’Italia attribuisce quindi valore al mantenimento di un livello di gradimento elevato in un contesto nazionale dove circa il 60% dei sindaci registra cali di consenso rispetto a inizio mandato. Il partito evidenzia che la riduzione del consenso è un fenomeno diffuso, non solo legato alla figura della sindaca di Latina.
Nella stessa regione, la sindaca di Viterbo, Chiara Frontini, si posizione al nono posto, miglior risultato dentro il Lazio, anche se ha perso il 5,9% di gradimento rispetto all’anno precedente. Il sindaco di Frosinone, Riccardo Mastrangeli, si trova in venticinquesima posizione, con un leggero incremento nel consenso . Daniele Sinibaldi, amministratore di Viterbo, si colloca al trentiquattresimo posto, guadagnando punti . La situazione in regione vede una certa variabilità di risultati, con numeri differenziati che testimoniano il carattere locale dei giudizi.
A livello nazionale, al vertice si trova Marco Fioravanti di Ascoli Piceno, primo sindaco di Fratelli d’Italia a posizionarsi al primo posto della classifica. L’anno precedente Matilde Celentano condivideva il podio con altri primi cittadini di città come Treviso, Novara, Mantova, Imperia, Ragusa e Venezia. Era anche la prima donna in classifica in quanto a comuni capoluogo. Quest’anno, invece, la lista evidenzia una discesa della sua posizione, ma mantiene un ruolo di rilievo tra i sindaci italiani. La presenza in fondo alla lista del sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, all’ottantanovesimo posto sottolinea come i giudizi sui primi cittadini siano legati a fattori complessi che includono contesti urbani molto diversi.
Le cifre emerse dal sondaggio rappresentano, quindi, un termometro prezioso sulla percezione del ruolo di sindaco nel 2025, con luci e ombre nella gestione della vita cittadina e nella relazione con gli elettori.
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