Nel cuore di secondigliano torna a vivere il pub mcfratm, un punto di ritrovo amatissimo dai tifosi del napoli e nato dall’idea di massimo chianese. La riapertura arriva quasi sei mesi dopo la tragica morte di chianese, avvenuta la notte del 23 maggio 2024 durante i festeggiamenti per il quarto scudetto della squadra partenopea. Il locale rappresenta molto più di un semplice pub, è un simbolo di passione calcistica e di un legame profondo tra la città e i suoi tifosi.
La storia del pub mcfratm e il legame con massimo chianese
Il pub mcfratm era stato inaugurato tre anni fa proprio da massimo chianese, noto tifoso del napoli. Il nome del locale deriva da un soprannome affettuoso legato a scott mctominay, centrocampista scozzese che aveva avuto un ruolo chiave sotto la guida di conte nel campionato vinto dal napoli. “mc fratm”, cioè “mio fratello”, diventò subito un modo per identificare il calciatore e allo stesso tempo un nome che univa il pub alla passione per il calcio.
L’ambiente del pub aveva preso piede rapidamente nel quartiere, diventando una casa per chi seguiva le partite, celebrava le vittorie e condivideva la propria fede calcistica in un’atmosfera informale e calorosa. Quella notte del 23 maggio, mentre napoli festeggiava il quarto scudetto, chianese perse la vita in un incidente stradale. La sua scomparsa gettò nello sconforto la comunità locale, soprattutto amici e clienti affezionati al suo punto di ritrovo.
La decisione della famiglia per mantenere viva la memoria
A decidere di tenere aperto il pub è stata la moglie di massimo, maria murolo, che si è trovata a dover affrontare da sola il futuro con la figlia di sette anni, benny. La forza nasce dalla solidarietà di chi frequentava mcfratm, da amici e clienti che non hanno mai abbandonato la famiglia nemmeno nei momenti più difficili.
Maria ha raccontato ai giornali locali che massimo era un tifosissimo della squadra e il nome scelto per il pub lo rendeva fiero e popolare tra gli appassionati. “in queste mura — ha detto — ci sono i sacrifici di mio marito. non voglio, non posso permettere che vadano sprecati. lo devo a lui, ma soprattutto alla nostra bimba, alla quale voglio garantire un futuro più sicuro”.
Il valore affettivo del locale va oltre il semplice business. È la casa di mille serate passate ad aspettare il fischio finale, è il posto dove massimo e i suoi amici si sono ritrovati per vivere la passione per il napoli. Maria e i suoi sostenitori sono determinati a far vivere questo luogo.
Ricordi e testimonianze del legame con il napoli
Tra le immagini più toccanti che girano in rete c’è una foto pubblicata lo stesso 23 maggio su un profilo social di massimo. In quella foto lui è con la bimba benny, entrambi con capelli e barba tinte di azzurro, mentre mostrano la bandiera con il quarto scudetto sullo sfondo. Quel gesto dice molto sulla dedizione verso la squadra partenopea e la gioia di un trionfo atteso da anni.
Mcfratm era il pub dove si respirava quell’entusiasmo, un posto che raccontava una passione sincera. La memoria di massimo non si limita all’evento, ma vive in ogni serata passata nel locale, dove tifosi di ogni età si ritrovano per condividere vittorie e sconfitte, allacciando legami profondi tra loro e coi protagonisti del campo.
I festeggiamenti del 2024 rimarranno legati per sempre a quel ricordo, così come il pub sarà un riferimento per napoli e secondigliano. La famiglia murolo chiede solo che chi ama il napoli e ha conosciuto massimo continui a frequentare il locale, mantenendo vivo uno spazio nato dal cuore del quartiere.
Riaprire mcfratm è un modo per tenere viva una storia di passione e sacrificio, un tributo concreto a massimo chianese e al suo amore per il napoli, che vive non solo nella città ma in ogni tifoso che varcherà quella soglia.