Il castello di Gaeta ha ospitato il termine del primo corso di alta formazione dedicato all’intelligenza artificiale generativa. L’iniziativa è stata promossa dal Consorzio Industriale del Lazio in collaborazione con l’università degli studi di Cassino e del Lazio meridionale, la Camera di commercio di Frosinone e Latina e Informare. Un progetto pensato per aggiornare e preparare professionisti e ricercatori su un tema che segna profondamente i confini dell’innovazione tecnologica nel 2025.
Il corso di alta formazione: contenuti e obiettivi
Il corso sull’intelligenza artificiale generativa si è sviluppato in otto lezioni intensive e ha coinvolto 44 partecipanti. I destinatari erano manager, professionisti, ricercatori, docenti e dottorandi attivi nel campo della ricerca e dello sviluppo, con un occhio attento alle applicazioni aziendali e creative. L’obiettivo era fornire competenze specifiche sull’uso dell’AI generativa, approfondendo implicazioni etiche, giuridiche, economiche e sociologiche.
Il progetto ha puntato a colmare il divario culturale e tecnico che spesso limita la piena comprensione delle potenzialità offerte dall’intelligenza artificiale. Non si è trattato solo di trasmettere conoscenze teoriche, ma di sostenere lo sviluppo di nuove capacità attraverso sessioni pratiche, coinvolgendo esperti di rilievo e mentor dedicati. Ogni partecipante ha sviluppato un project work, risultato finale dell’esperienza formativa, che è stato presentato nel corso dell’evento di chiusura. Un approccio volto a rafforzare le basi di ricerca locale e a stimolare nuove linee di indagine su un tema ancora poco strutturato nel contesto accademico italiano.
Evento conclusivo al castello di gaeta
Il workshop finale del corso si è tenuto il 21 giugno 2025 nella storica cornice del castello di Gaeta. Tra i momenti più importanti, la presentazione dei progetti sviluppati dai partecipanti, guidati da tutor e mentor esperti. A introdurre gli ultimi momenti formativi sono intervenuti Raffaele Gigantino, country manager di Google Cloud Italy, e Luigi Ferrigno, prorettore alla terza missione dell’università di Cassino e del Lazio meridionale. Il loro intervento ha tracciato i principali trend legati all’AI.
La tavola rotonda ha coinvolto figure istituzionali e rappresentanti del mondo accademico e imprenditoriale. Tra i presenti: il rettore Marco Dell’Isola, la vice presidente e assessore della Regione Lazio Roberta Angelilli , il sindaco di Gaeta Cristian Leccese, e il presidente della Camera di commercio di Frosinone e Latina Giovanni Acampora. Si sono confrontati sul tema del potenziale di sviluppo territoriale legato all’AI generativa, discutendo le opportunità per le imprese e il sistema produttivo locale.
Il confronto ha messo in luce la sfida di governare e accompagnare la diffusione di queste tecnologie, migliorando contemporaneamente le infrastrutture materiali e immateriali per integrare meglio il territorio e creare occasioni di crescita equilibrata. Si è parlato anche dell’importanza di coniugare innovazione, formazione e coesione sociale per evitare che le aree più periferiche restino escluse da questi processi.
Approfondimenti e relatori del workshop finale
Tra i relatori dell’appuntamento conclusivo spiccano Sabino Prizio, direttore della Customer Success Unit di Microsoft, e Claudio De Stefano, responsabile scientifico del corso. Il loro contributo ha puntato sull’accelerazione che l’AI può offrire ai processi aziendali, evidenziando punti di vista concreti sui cambiamenti in atto nelle industrie dell’innovazione tecnologica.
All’evento hanno partecipato esperti come Francesco Iacoviello, prorettore ai servizi informatici e alla transizione digitale, oltre a rappresentanti di realtà come la Fondazione Innovation Bridge, DHH e Hewlett Packard Enterprise. Anche start-up locali come AI-ON, spin off dell’università di Cassino, hanno portato la loro esperienza, offrendo un quadro ampio sul tessuto imprenditoriale legato all’intelligenza artificiale.
Durante la giornata è stato ricordato anche l’ingegner Ugo Sacchetti, discente del corso, recentemente scomparso. Un momento di riflessione e memoria che ha coinvolto l’intera comunità formativa.
Il ruolo del consorzio industriale del lazio e l’impatto territoriale
Il commissario del Consorzio Industriale del Lazio, Raffaele Trequattrini, ha sottolineato l’importanza di una preparazione adeguata per trasformare l’intelligenza artificiale in un motore di sviluppo concreto. Ha evidenziato l’impegno del consorzio nel realizzare infrastrutture e iniziative che favoriscano la crescita economica del territorio, contrastando la concentrazione delle attività nelle grandi città.
La strategia punta a promuovere la formazione e a migliorare le competenze di chi lavora nelle imprese locali, permettendo loro di reggere la competizione globale. Il coinvolgimento dell’università di Cassino e del Lazio meridionale rappresenta un tassello fondamentale per alimentare una cultura digitale diffusa. La necessità di unire tecnologia, formazione e coesione sociale è un passaggio decisivo per costruire una rete produttiva moderna e capace di affrontare le sfide di oggi, come la sostenibilità e la competitività internazionale.
Il corso di alta formazione ha quindi rappresentato più di un semplice percorso didattico. Ha aperto la strada a collaborazioni nuove e a una maggiore consapevolezza sulle potenzialità reali dell’intelligenza artificiale generativa, ponendo al centro il ruolo del territorio e delle sue risorse per un futuro tecnologico e sociale meno frammentato.