Una tartaruga caretta caretta con ferite profonde al carapace è stata recuperata ieri nel tratto di mare davanti al porto di torre del greco, in provincia di napoli. L’animale, in difficoltà nel nuoto a causa delle lesioni, è stato salvato dagli operatori del circolo nautico locale. Il filmato dell’intervento è finito rapidamente sui social, attirando l’attenzione di molti utenti e sollevando discussioni sulla tutela della fauna marina nel vesuviano.
Il salvataggio in mare: la tartaruga individuata durante un’attività del circolo nautico
Nel pomeriggio di ieri, mentre gli addetti del circolo nautico di torre del greco, guidati dal presidente gianluigi ascione, erano impegnati con un gruppo di giovani velisti lungo lo specchio d’acqua antistante il porto, è stata avvistata una caretta caretta in nette difficoltà. A bordo di un gommone, proprio durante una normale attività formativa, un membro dello staff ha notato i movimenti lenti e faticosi della tartaruga.
Avvicinandosi con estrema cautela, gli operatori hanno osservato che il carapace presentava tagli profondi, presumibilmente causati da un impatto con un’imbarcazione o oggetti presenti in acqua. L’animale sembrava perdere progressivamente forza e rischiava di annegare, rendendo necessario un intervento immediato. Dopo aver spento il motore del gommone, il personale ha sollevato con difficoltà la tartaruga dal mare, per garantirle una condizione di maggiore sicurezza e favorire il trasporto verso la riva.
L’operazione non è stata semplice: l’animale si agitava per lo stress e le ferite rendevano difficile ogni movimento. Sul luogo anche alcuni allievi dei corsi di vela hanno assistito all’episodio, applaudendo il salvataggio appena concluso. Il recupero ha dimostrato una coordinazione efficace e una reazione pronta di chi si trovava al momento giusto nel posto giusto.
Il trasporto verso la riva
Dopo aver portato la tartaruga al molo di levante del porto di torre del greco, gli operatori del circolo nautico hanno sistemato l’animale in una bacinella abbastanza ampia per evitare ulteriori danni e per consentire i primi controlli in sicurezza. Quella zona è diventata temporaneamente un punto di riferimento per l’assistenza immediata della caretta caretta.
Il trasporto e la consegna alle autorità competenti per le cure mediche
Sono stati rapidamente contattati i rappresentanti della stazione zoologica anton dohrn di napoli, struttura specializzata nel recupero e nella riabilitazione della fauna acquatica ferita o in difficoltà. Gli esperti sono arrivati sul posto per trasferire la tartaruga in una sede idonea a prestare cure veterinarie specifiche. Considerando la natura e la profondità delle ferite sul carapace, si ipotizza che l’animale sia stato colpito accidentalmente da un’imbarcazione, episodi purtroppo frequenti nelle acque molto trafficate dei porti.
La consegna alla stazione zoologica
La consegna alla stazione zoologica rappresenta un passaggio fondamentale per il recupero dell’esemplare. Le cure prenderanno avvio con una valutazione clinica approfondita, per stabilire le condizioni generali di salute e le azioni necessarie a favorire una guarigione efficace. I medici veterinari e i biologi marini lavorano sinergicamente per monitorare il respiro, l’alimentazione e la risposta alle cure mediche.
L’impatto dell’incidente sulle tartarughe marine nelle acque vesuviane
Il recupero di questa caretta caretta con ferite al carapace non è un caso isolato nelle acque di torre del greco e dell’area vesuviana, dove le rotte delle barche si intrecciano con quelle della fauna marina. Le tartarughe che popolano il mediterraneo spesso subiscono danni a causa di collisioni accidentali con natanti o resti di imbarcazioni.
Tra i motivi principali delle lesioni ai carapaci ci sono l’alta densità di traffico marittimo e la presenza di attività diportistiche intense, specialmente nei porti turistici. Questo mette a rischio diretto la vita degli animali, che si muovono in cerca di cibo o durante le fasi di migrazione stagionale.
Le operazioni di recupero come quella avvenuta a torre del greco si inseriscono in un più ampio contesto di tutela e controllo delle specie marine protette. Le istituzioni e gli enti locali collaborano per sensibilizzare i naviganti e per mettere in piedi misure di protezione, quali limitazioni di velocità o aree di transito riservate.
Il ruolo della comunità
Il coinvolgimento di cittadini, operatori turistici e associazioni locali rimane fondamentale per individuare rapidamente gli animali feriti e attivare interventi tempestivi. L’incidente evidenzia la fragilità delle tartarughe marine di fronte all’influenza delle attività umane e sottolinea la necessità di una gestione attenta degli spazi marini.
La risposta del circolo nautico e l’attenzione verso i giovani velisti
Il circolo nautico di torre del greco, oltre ad aver compiuto il recupero della tartaruga, si conferma come punto di riferimento attivo nelle attività di educazione ambientale e sportiva sul mare. La presenza di istruttori e addetti durante le lezioni di vela permette di coniugare lo sport con la conoscenza diretta dell’ambiente marino circostante.
L’intervento di ieri ha fatto emergere una pratica consolidata di attenzione verso la salvaguardia della natura da parte del circolo. I giovani partecipanti ai corsi hanno potuto osservare e prendere coscienza di quanto sia importante rispettare l’ecosistema marino e intervenire in situazioni di emergenza.
La guida del presidente gianluigi ascione
Il presidente gianluigi ascione ha preso parte direttamente alla gestione dell’emergenza, guidando il team nella presa in carico della tartaruga. Il video diffuso sui social ha contribuito a sensibilizzare un pubblico più ampio, mostrando con chiarezza un esempio concreto di protezione della fauna selvatica.
Questo tipo di azioni sottolinea anche l’importanza della presenza attiva di operatori esperti sulle rive del mediterraneo, in grado di garantire tempestività e competenza nelle operazioni di soccorso. La tutela degli esemplari marini passa spesso da questi momenti decisivi in cui si agisce rapidamente per evitare che situazioni che potrebbero sembrare ordinarie si trasformino in pericoli irreversibili.