La serata di giovedì 17 luglio 2025 si apre con un evento speciale nel cuore di Napoli. Nel cortile della Fondazione Banco di Napoli a Palazzo Rica, in via Tribunali 213, prende vita “The city’s song – The Napoli sessions”. Un progetto nato in Belgio dall’incontro tra Thomas Noël, musicista fiammingo, e Mimmo Maglionico, storico protagonista della world music napoletana. L’evento si inserisce nel Napoli Fringe Festival e mette al centro la città partenopea, raccontata attraverso musica e fotografia che catturano la sua anima più profonda, tra passato e presente.
Una collaborazione internazionale per un racconto sonoro di napoli
Il progetto “The city’s song” nasce da un dialogo artistico tra Thomas Noël e Mimmo Maglionico. La collaborazione ha coinvolto musicisti e creativi sia dalle Fiandre che dalla stessa Napoli. Ma non si è fermata in Europa: questo viaggio musicale ha accarezzato anche città lontane come Città del Messico, Ramallah, Teheran e Johannesburg. Ora tocca a Napoli ospitare una versione speciale di queste sessions. Lo scopo è quello di raccontare Napoli da un punto di vista sonoro e visivo, mettendo in luce la sua identità unica e complessa.
Il supporto di performing art campania e frontiera vzw
L’intesa tra performinga art campania di Napoli e frontiera vzw di Gent ha dato un solido supporto al progetto. Questo protocollo ha permesso di sviluppare un percorso che fonde le tradizioni partenopee con le culture più lontane, reinterpretandole in chiave contemporanea. Un’esperienza che non riguarda solo la musica ma anche le immagini, permettendo uno scambio aperto e continuo tra le realtà artistiche coinvolte.
Sei temi chiave per raccontare l’essenza di napoli
Il cuore delle Napoli sessions batte forte attorno a sei temi: la morte, la madonna, il mare, la terra, il fuoco e il sogno. Ognuno rappresenta un aspetto cruciale della città, ricco di significati storici e culturali profondi. Attraverso questi elementi prende forma un concerto cinematografico dove suono e immagine si intrecciano. Questo format mette in evidenza le contraddizioni e la ricchezza di Napoli, a partire da suoi riti religiosi e pagani fino alla sua naturale energia creativa.
Il ruolo delle immagini nei napoli sessions
Il progetto non resta confinato alla musica. La parte visiva gioca un ruolo fondamentale: infatti, il fotografo di Gand Sammy Van Cauteren, che ha già collaborato alle città’s song sessions di Ramallah e Teheran, lavora fianco a fianco con Silvio Siciliano, fotografo e documentarista napoletano con oltre quaranta anni dedicati alla scena tradizionale locale. Siciliano ha raccolto un vasto archivio di immagini e suoni legati a tarantelle, tammurriate e momenti rituali partenopei, offrendo così una memoria viva che arricchisce questa edizione del progetto.
Il cast musicale e tecnico della serata
La formazione è un intreccio tra forze napoletane e belghe, a riflettere l’anima internazionale dell’evento. Mimmo Maglionico guida la parte musicale con fiati, voce e la direzione sonora, mentre Thomas Noël si occupa di tastiere e composizione. Tra i musicisti napoletani spiccano Marta Ricardi al basso, Roberto Trenca alla chitarra e Carmine D’Aniello con voce e percussioni. Dal Belgio arrivano Wouter Vandenabeele al violino e Emiliano Della Giovanna alla batteria. L’ingegnere del suono Paolo Termini completa il gruppo, assicurando la qualità tecnica della performance.
Un’esperienza immersiva nel cuore di napoli
L’evento di via Tribunali sarà infatti un’esperienza immersiva, grazie anche all’equilibrio tra sonorità tradizionali e ambientazioni moderne. Un progetto che coniuga il patrimonio identitario di Napoli alla sperimentazione musicale, creando un ponte tra radici culturali e nuove espressioni artistiche. Le prenotazioni per assistere allo spettacolo si prendono via mail a performingartcampania@gmail.com, assegnando così un momento di confronto unico a pubblico e artisti.
La serata del 17 luglio offre così un’occasione di incontro tra città, tradizioni e musiche diverse. Napoli si racconta attraverso le sue contraddizioni, i suoi simboli e le voci che la attraversano, rappresentando una tappa importante di un progetto che pone al centro la cultura come strumento di conoscenza e dialogo internazionale.