Un episodio di violenza ha scosso la città di Cisterna nella giornata di ieri. Un giovane di origine egiziana ha preso a sassate la vetrata della chiesa di San Francesco, dando poi sfogo alla sua aggressività contro gli agenti della Polizia locale intervenuti sul posto. Il fatto ha richiesto un intervento impegnativo, che ha coinvolto anche un carabiniere fuori servizio. La situazione ha mostrato segnali di tensione già qualche ora prima, quando il giovane si era reso protagonista di altri comportamenti molesti in centro città. Alla fine, è stato necessario affidare il ragazzo al personale medico per accertamenti.
L’aggressione alla chiesa di san francesco e l’intervento degli agenti
L’evento più grave si è verificato davanti alla chiesa di San Francesco, luogo normalmente tranquillo e frequentato dalla comunità locale. Un ragazzo, descritto come di origine egiziana, ha cominciato a lanciare sassi contro la facciata della chiesa, colpendo con violenza una delle vetrate che sono andate in frantumi. La scena ha suscitato molto allarme tra i passanti e i residenti che hanno subito chiamato le forze dell’ordine.
Due agenti della Polizia locale sono arrivati in breve tempo e hanno tentato di bloccare il giovane. Non è stato semplice: il ragazzo ha reagito scagliando altre pietre direttamente contro i poliziotti, mettendo alla prova la loro capacità di contenimento. Di supporto è intervenuto un carabiniere fuori servizio, che ha aiutato a mantenere la calma e a fermare l’aggressore. La situazione si è risolta solo dopo un confronto fisico piuttosto acceso, al termine del quale i poliziotti sono riusciti ad ammanettare il giovane.
Il precedente comportamento molesto e la segnalazione ai servizi sanitari
Pochi ore prima dell’episodio alla chiesa, lo stesso giovane era stato notato in via XX Settembre mentre infastidiva i clienti di un bar con comportamenti aggressivi e parole difficilmente comprensibili. Alcuni testimoni sono intervenuti per chiedere aiuto, poiché il ragazzo faceva anche gesti poco chiari, come linguacce rivolte ai passanti. Nonostante l’intervento della Polizia locale, non era stato possibile calmare completamente la situazione, pertanto il giovane era stato portato presso il comando per gli accertamenti del caso.
Vista la condizione critica del ragazzo e l’impossibilità di gestirlo in via amministrativa, le autorità hanno deciso di affidarlo al 118. L’uomo è stato trasferito all’ospedale Goretti di Latina per effettuare valutazioni sul suo stato psico-fisico. Si sospetta che possa soffrire di fragilità mentali o che abbia assunto sostanze stupefacenti, ma per ora non sono state rilasciate comunicazioni ufficiali in merito.
La risposta delle forze dell’ordine e i rischi legati a situazioni di fragilità
L’episodio ha richiesto un intervento rapido e deciso da parte degli agenti, che si sono trovati a fronteggiare una situazione pericolosa per la loro incolumità e per la sicurezza dei cittadini. La presenza di un carabiniere fuori servizio ha rappresentato un aiuto importante in un momento delicato.
Questo caso mette in evidenza le difficoltà che le forze dell’ordine incontrano quando devono gestire persone con problemi psichici o che possono essere sotto l’effetto di droghe. È un tema che spesso si ripropone nei centri urbani, e richiede non solo la capacità di contenere situazioni a rischio ma anche la collaborazione con i servizi sanitari per offrire supporto adeguato.
Dai fatti emerge quanto sia delicato intervenire in situazioni di questo tipo, in cui la prevenzione da un lato e la tutela dell’ordine pubblico dall’altro devono trovare un difficile equilibrio. Al momento, rimane in attesa il quadro completo sullo stato di salute del giovane e gli eventuali provvedimenti che le autorità valuteranno nei prossimi giorni.