Negli ultimi diciotto mesi un calciatore ha vestito con orgoglio la maglia del latina, arrivando anche a indossare la fascia da capitano. Ora, dopo una stagione complicata, ha deciso di chiudere il suo percorso con questa squadra. Nel suo messaggio, parla di impegno e attaccamento a quei colori, sottolineando il legame profondo con la città e la tifoseria. La sua esperienza è stata più di una semplice carriera sportiva: una storia di appartenenza e rispetto.
Un legame profondo con il latina che va oltre il campo
Per questo giocatore, la parentesi al latina ha assunto un valore speciale, ben oltre le partite disputate. La squadra e la città sono state una vera casa, un posto dove lui e la sua famiglia si sono sentiti parte di qualcosa di importante. La maglia nerazzurra non è mai stata solo un indumento da indossare, ma un simbolo di orgoglio e appartenenza da onorare ogni giorno. Sul campo ha dato il massimo, con impegno professionale e correttezza, e fuori ha mantenuto lo stesso atteggiamento di serietà e rispetto verso tutti.
Fedeltà e senso di responsabilità
Questa dedizione si riflette anche nelle sue scelte personali. Non ha mai abbandonato la squadra nei momenti difficili, dimostrando fedeltà e senso di responsabilità. In particolare, a gennaio, quando ha ricevuto un’offerta economicamente e professionalmente migliore, ha preferito rimanere con il team, conscio delle difficoltà che stava affrontando ma deciso a non lasciare la “nave” a metà stagione. Questo gesto sottolinea l’attaccamento non solo alla maglia, ma anche al progetto umano e sportivo a cui ha voluto contribuire fino all’ultimo.
Una conclusione diversa da quella sperata ma accettata con serenità
Il cammino con il latina si chiude oggi, anche se non come si sarebbe aspettato. Il giocatore stesso ammette che l’epilogo della sua avventura non segue lo scenario ideale che aveva immaginato. Eppure, nonostante questo, ha scelto di accettare tutto con calma, senza forzare situazioni o lasciarsi trascinare da emozioni negative. Avere la consapevolezza di aver sempre agito con coerenza e dedizione lo porta a guardare indietro a questo periodo senza rimpianti.
Valori e integrità oltre i risultati
In questa fase, emerge forte la sua volontà di mantenere intatti i valori che ha sempre difeso durante la carriera. Intende lasciare il latina “con dignità, correttezza e rispetto”, un modo per dire che il modo in cui si è congedato parla di integrità, più che di risultati raggiunti. Un messaggio rivolto a chi segue lo sport ma anche alle persone che hanno condiviso con lui questa esperienza. La sua uscita dal mondo nerazzurro non è una resa, ma un nuovo passo che tiene conto di ciò che ha vissuto e imparato.
Il ringraziamento a compagni, tifosi e a chi ha sempre creduto in lui
Nel commiato, il calciatore rivolge un pensiero a chi ha condiviso con lui questa tappa. Non tralascia i compagni di squadra, definiti “veri”, e i tifosi, “sinceri”, cui si sente legato grazie alla passione e al sostegno dimostrato. È un ringraziamento profondo e sentito, che evidenzia il ruolo fondamentale che le relazioni umane hanno avuto in questo periodo.
Trasparenza e riconoscimento
Il rispetto verso le persone emerge ancora, nella scelta di affidare il messaggio alla trasparenza, un valore che ha segnato il suo modo di rapportarsi con tutto l’ambiente sportivo. Anche chi ha creduto nelle sue qualità e nella sua dedizione riceve il giusto riconoscimento. Questa parte della sua lettera restituisce il volto umano del giocatore, quello che va oltre la figura professionale e si mostra come persona legata ad un gruppo e a una comunità.
La sua dichiarazione finale, “Nerazzurro da sempre e per sempre”, sancisce un legame che non si scioglie nemmeno con l’addio alla squadra. Il calcio, in questo caso, diventa uno spazio di memoria e identità, un posto dove si portano dentro esperienze, emozioni e appartenenze che rimarranno vive nel tempo.
