Il cortometraggio “dolcemente” ha concluso le sue riprese tra Campania e Basilicata, confermandosi come un progetto rilevante nel panorama del cinema breve italiano. La pellicola si muove tra tensioni e misteri, portando sullo schermo un intreccio intenso grazie alla regia di Alessandro Parrello, noto per i suoi lavori precedenti.
Trama e protagonisti di dolcemente
La storia segue un avvocato di successo che, dopo anni di lontananza, torna nel proprio paese natale per gestire un’eredità. Al suo arrivo però, tutto prende una piega inaspettata. Il protagonista scopre presto che il ritorno non sarà semplice come immaginava, tra segreti celati e situazioni ambigue.
Un cast di rilievo
Il cast vanta nomi importanti come Marco Leonardi, noto per lavori come “Nuovo cinema paradiso” e “Maradona – la mano de Dios”, e Antonio Gerardi, volto familiare di titoli come “La ragazza nella nebbia” e “L’ultima notte d’amore”. Accanto a loro, Federico Ielapi, celebre per “Pinocchio”, e Giulia Ragazzini. Da segnalare anche la presenza amichevole di Fioretta Mari, che arricchisce il racconto con un ruolo delicato.
Questo mix di attori esperti e giovani talenti crea un equilibrio che sostiene la narrazione thriller e mantiene alta la tensione narrativa. La sceneggiatura scritta da Parrello si sviluppa in modo imprevedibile, garantendo spunti originali e colpi di scena.
Location e logistica delle riprese tra campania e basilicata
Le riprese si sono svolte in sette giorni, toccando diverse località tra Campania e Basilicata, in particolare Casalbuono e Lagonegro. Questi luoghi, suggestivi e poco battuti dal grande cinema, hanno fornito uno sfondo autentico che contribuisce a creare l’atmosfera cupa e sospesa del racconto.
Girare in questi territori ha richiesto una pianificazione attenta per sfruttare al meglio le potenzialità degli ambienti naturali e urbani. L’ambientazione rurale e le architetture storiche hanno giocato un ruolo da protagonista, integrandosi perfettamente con la trama e dando concretezza allo sviluppo della vicenda.
Scelta dei set e atmosfera
Le scelte dei set riflettono l’intento di Parrello di proporre un cinema visivamente coinvolgente, che cattura lo spettatore non solo con la storia ma anche con l’ambientazione. Le riprese intense e concentrate in pochi giorni hanno richiesto uno sforzo coordinato da parte di tutta la troupe, per mantenere eleganza e rigore nella realizzazione.
Alessandro parrello e la sua esperienza nel mondo del cortometraggio
Alessandro Parrello firma la regia e la sceneggiatura di “dolcemente”. Il regista ha alle spalle già nove cortometraggi, tra cui “Lo zio di Venezia” e “Nikola Tesla l’uomo dal futuro”, lavori apprezzati per le scelte narrative e stilistiche. Nel 2025 ha inoltre curato la produzione di “Marcello”, cortometraggio premiato con il Nastro d’Argento.
“dolcemente” segna la sua decima opera breve, inserita in un progetto più ampio che tocca diversi generi cinematografici. Parrello si è impegnato a costruire un’antologia che attraversa varie declinazioni del racconto in forma breve, mantenendo attenzione particolare alla scrittura e alla sorpresa.
Tono e stile del cortometraggio
Il tono del cortometraggio mantiene un filo che lo avvicina al film d’autore, con una componente thriller che spinge lo spettatore a rimanere sulle spine. La complessità dei personaggi, la sceneggiatura mai scontata e i colpi di scena lo distinguono all’interno della produzione italiana contemporanea.
Stato attuale del progetto e prospettive future
Il cortometraggio è prodotto da Sirio Studios con Nuove Reti. Attualmente è in fase di post produzione e si prepara a varcare i confini nazionali attraverso la partecipazione ai principali festival di cinema. L’obiettivo è quello di portare “dolcemente” all’attenzione di un pubblico più vasto, valorizzandone la componente artistica e narrativa.
La post produzione richiede ancora lavoro su montaggio, suono e color grading, attività necessarie per offrire una qualità elevata in ogni aspetto del film. Il team coinvolto si dedica con cura all’equilibrio delle immagini e alla coerenza narrativa, elementi fondamentali per un thriller che aspira a distinguersi.
Si tratta di un momento cruciale per la vita del progetto, che dalla conclusione delle riprese si avvia verso la distribuzione e la visibilità internazionale. “dolcemente” punta a riguadagnare spazio nel circuito festivaliero, confermando l’attenzione verso il cortometraggio come forma di racconto cinematografico.
